mercoledì 16 luglio 2008

Oggi per voi un po' di poesia... io adoro la poesia!!!!

dedicata ai tanti uomini belli:
quelli che ho avuto, quello che non ho avuto, quelli che avro' e quelli che non avro' mai.
Miei anche per un solo momento, per uno sguardo, per una carezza, per esserci stati, per essere andati.
Per voi io mai trappola, mai prigione, mai àncora, mai zavorra.
Per voi io qualche volta porto sicuro, pane caldo, sguardo d'intesa da prendere e dare a piene mani e poi andare nel vento.

...
Ho eseguito un gesto irreparabile,
ho stabilito un legame.
In questo mondo quotidiano,
che somiglia tanto
al libro delle Mille e Una Notte,
non c'è un solo gesto che non corra il rischio
di essere un'operazione di magia,
non c'è un solo fatto che non possa essere il primo
di una serie infinita.

Mi domando che ombre getteranno
questi oziosi versi.

frammento di ''Il Terzo Uomo" di Jorge Luis Borges


E questa è per me e per qualche amico speciale, lasciata in spagnolo perchè è musica...

El sueño

Si el sueño fuera (como dicen) una
Tregua, un puro reposo de la mente,
¿por qué, si te despiertan bruscamente,
Sientes que te han robado una fortuna?
¿Por qué es tan triste madrugar? La hora
Nos despoja de un don inconcebible,
Tan íntimo que sólo es traducible
En un sopor que la vigilia dora
De sueños, que bien pueden ser reflejos
Truncos de los tesoros de la sombra,
De un orbe intemporal que no se nombra
Y que el día deforma en sus espejos.
¿Quién serás esta noche en el oscuro
Sueño, del otro lado de su muro?


di Jorge Luis Borges

3 commenti:

Simone ha detto...

bellissimo come non mai.
un po' come dire:
"Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato."

cafee ha detto...

ma De Andrè pone l'enfasi sulle occasioni mancatte....
Il pensiero e l'ambizione è che non esistono occasioni mancate perchè ogni rapporto puo' essere, per citarti, ciascuno con i propri enzimi, diversi, comunque un'operazione di magia.
Anche il titolo 'Le passanti' non si addice mi piacerebbe di piu' per me 'Gli afferranti'!!!

Simone ha detto...

Senti, te commenta sulle occasioni che hai avuto, io commento le mie mancate se permetti!!!!
"Hay que tomar la muerte como si fuera aspirina" (H. Hemingway)