martedì 24 novembre 2009

domenica 4 ottobre 2009

sconosciuto amore

...
oggi le parole fanno fatica a venirti incontro.
Vorrei dirti amore mio: ''dai, forza! Ce la fai, ce la stai facendo. Puoi tenere questo bambino al collo e correre verso di me. Ti aspetto".
Mi hai insegnato a non conoscerti, mi hai insegnato a guardarti nella nebbia.
E ora non so piu' già prima chi sei e cosa farai.
Meno male!

Non esiste solo il bianco, non esiste solo il nero.
Ho preso le tue carezze e ho preso i tuoi schiaffi.
Sono stata li'.
Non ho voluto andare.
I tuoi schiaffi non hanno fatto male, "chissà perchè?!" mi sono chiesta.
"Non sono veri?! , pescati da un rancore che non c'è piu' ma che ancora reciti a te stesso?..."
"forse"ho pensato.
E sei andato e io restata li' ad innafiar le piante.
Tu non sei tornato, e tante volte ho strepitato, ho corso, ti ho inseguito e ti ho riportato al caldo.
Ci sei stato, al caldo e di nuovo le carezze sono state piu' dolci e gli schiaffi recitati.


Poi ieri no, ho finito le parole, cosi' all'improvviso, in un momento,interminabile ho cercato e non ce n'erano piu'. E non ho inseguito, e non ho corso....
"perchè'?" mi sono detta, "perchè ora, cosi' improvviso ora?! resto immobile e silenziosa..."

Una speranza sconosciuta mi ha tenuta ferma.

domenica 20 settembre 2009

Non sono Gilgamesh,
e nemmeno Ulisse,
non dall’Oriente dove il tempo è la miniera di polvere,
ne dall’Occidente dove il tempo è ferro arrugginito,
ma dove vado e cosa faccio se dico:
“la poesia è il mio paese e l’amore è il mio cammino”;
così risiedo viaggiando,
scolpendo la mia geografia con lo scalpello dello smarrimento;
ed ecco la luce:
non corre più nei passi dei bambini;
allora perché il Sole ripete il suo volto.
Non scenderai tu Pioggia
per lavare questa volta l’utero della Terra?
La notte, lampi, i tessuti del tempo bruciano,
la verità si vela, la Terra.
Sognami e dì:
“Ovunque io vada vedrò una poesia abbracciarmi”.
Sognami, veramente,
e dì allora: “In ogni poesia vedrò una dimora per me”.

poesia araba tradotta nel testo 'Taci' - Radiodervish

sabato 29 agosto 2009

lo so da un po' di tempo solo poesia.... ma che ci posso fare, quando non ho parole ed il groviglio che si muove dentro non diventa suono allora vagando nell'arcobaleno della poesia trovo sempre qualcosa per me e per voi. Questa poesia è bellissima e vi consiglio su you tube l'interpretazione di ferruccio amendola, da lacrime.....

Se tu mi dimentichi( Pablo Neruda )
Voglio che tu sappia una cosa.
Tu sai com'è questa cosa:

se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo

il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma

se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio,
ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne
né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore,
amata, e
finché tu vivrai
starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.

E' il fiore che lascio non raccolto come addio al mio ultimo amore. E a tutti voi innamorati e liberi!

sabato 18 luglio 2009

pure io

I want somebody to share
Share the rest of my life
Share my innermost thoughts
Know my intimate details
Someone who'll stand by my side
And give me support
And in returnS
he'll get my support
She will listen to me
When I want to speak
About the world we live in
And life in general
Though my views may be wrong
They may even be pervertedS
he'll hear me out
And won't easily be converted
To my way of thinking
In fact she'll often disagree
But at the end of it all
She will understand me
Aaaahhhhh....

I want somebody who cares
For me passionately
With every thought
With every breath
Someone who'll help me see things
In a different light
All the things I detestI will almost like
I don't want to be tied
To anyone's strings
I'm carefully trying to steer clear of
Those things
But when I'm asleep
I want somebody
Who will put their arms around me
And kiss me tenderly
Though things like this
Make me sick
In a case like this
Ill get away with it

Aaaahhhhh....
questo vento forte squarcia il cielo e trascina lontano....

venerdì 17 luglio 2009

Mi manchi vecchio mio stasera sono giù
ho camminato tanto forse più di te
senza trovare mai la tua serenità
Non mi lamento sai va bene anche così
ho tanti amici e posso avere cose che tu non avesti mai
però qui dentro me
Quella casa, quel profumo il tempo si fermò
padre oh padre, sembrava così facile non è
resta ancora non andare
il cielo aspetterà padre oh padre...
Mia madre accanto a te per una vita e più
ti ama più che mai ti ama come sei
perché sei come me non l’ hai delusa mai
Non ti stancare più adesso tocca a me
saresti uno straniero in questo mondo ormai
c’è un’ altra umanità che non somiglia a te
Quella casa, quel profumo il tempo si fermò
padre oh padre, sembrava così facile non è
resta ancora non andare
il cielo aspetterà padre oh padre...

sabato 11 luglio 2009

accosto la fronte alla tua, si toccano,
dico:"E' una frontiera".
Fronte a fronte: frontiera,
mio scherzo, desolato, ci sorridi.

Col naso ci riprovo, tocco naso,
per una tenerezza da canile:
"E questa è una nasiera", dico
per risentire casomai
un secondo sorriso, che non c'è.

Poi tu metti la mano sulla mia
e io resto indietro di un sospiro.
"E questa è una maniera", mi dici.
"Di lasciarsi?", ti chiedo. "Sì, così".

Erri De Luca

martedì 23 giugno 2009

Smisurata Preghiera

Alta sui naufragi dai belvedere delle torri, china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole celebrative del nulla, lungo un facile vento di sazietà, di impunità. Sullo scandalo metallico, di armi in uso e in disuso,
a guidare la colonna di dolore e di fumo che lascia le infinite battaglie al calar della sera ,
la maggioranza sta, recitando un rosario di ambizioni meschine di millenarie paure,
di inesauribili astuzie. Coltivando tranquilla, l'orribile varietà delle proprie superbie, la maggioranza sta, come una malattia, come una sfortuna, come un'anestesia, come un'abitudine.
Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità, di verità.
Per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli con improbabili nomi di cantanti di tango in un vasto programma di eternità ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto che dopo tanto sbandare è appena giusto che la fortuna li aiuti come una svista come un'anomalia, come una distrazione, come un dovere. (Fabrizio De Andrè)

martedì 16 giugno 2009

...
la vita è troppo breve per sprecarne anche un solo minuto in non amore.

mercoledì 3 giugno 2009

ci risiamo....

e quest'anno la palla è decisamente aumentata.... 17x16x8,5.... chi vuole giocare con me?
Il pallone lo porto io!
che palle!
mai imprecazione fu' piu' azzeccata.

venerdì 29 maggio 2009

come squarcio
all'improvviso lava da roccia profonda esplode
violenta brucia tutta la pelle in superficie
lapilli infuocati di memoria volano piu' in alto fin dove il dolore li spinge
il tuo volto confuso con mille altri
in comune solo la mano che sfregia.
L'erba brucia in fretta e la terra con lei e i vermi
tutto spazzato via per sempre nessuna speranza piu' di natura che non ferisca
freddo manto nero ricopre la vita sotto morta terra lunare senza respiro.

Stentatamente credere che quella terra fertile presto nuovi fiori di campo e erba e viole genererà per te.

sabato 18 aprile 2009

...
oggi ho conosciuto una poetessa araba, ma piu' e insieme a questo una donna forte come poche... bella da mettere in crisi, soprattutto nel suo sfidare gli uomini e ho visto un uomo rispondere con l'affetto infinito che ti fa pensare: che bello essere donna oggetto di tale amore.
E ho visto la danza tra i due scorrere davanti ai miei occhi: tutto sembrava detto, nulla era delineato.....


Albero azzurro
di Joumana Haddad

Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine
il silenzio diventa frutto
e il sonno tempesta
si socchiudono porte proibite
e l'acque impara a soffrire.


Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia
nettare piu ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.


Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
moltiplice mi arrendo
finché nasca il albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all'arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermarà.

(Tradotta da Joumana Haddad)

venerdì 27 febbraio 2009

...
aaahhh quante sensazioni dentro! Quante emozioni, speranze legate a volti nuovi e volti vecchi... Che bello intuire l'amore in uno sguardo, in una parola, in un movimento....
Certo poi non sempre seguono i fatti:
a volte non possono proprio e lo so già prima
a volte non possono perchè le strade sono lontane e i cammini lunghi prima che le orme nella sabbia siano l'una al fianco dell'altra
a volta non possono perchè hai deciso, come me di stare fermo, hai deciso di non camminare verso...
Ma tutto questo non cancella la verità delle cose: il riconoscersi, il riconoscere l'amore, la speranza di ritrovarsi insieme!

... la sensibilità c'è, sempre piu' e sempre piu' diventa chiaro il sentire.
E questo mi restituisce il calore, l'amore, la vitalità dle mare calmo.

E magari domani mi innamorerò di un altro, sconosciuto, nuovo, te!



lunedì 16 febbraio 2009

...ma quant'è bello!!!!!


http://mediapolis.rai.it/relinker/relinkerServlet.htm?cont=m3rX1fEOoEceeqqEEqual

sabato 14 febbraio 2009

noi siamo quello che diveniamo...
la trasformazione continua è possibile
cos'è la vita e quale la differenza tra vita e vita umana.

mercoledì 11 febbraio 2009


Grazie capomaligno
in questo momento, tu lo sai,
ho cose grosse da fare e da guardare in me e intorno a me.
Non posso concedermi debolezze,
e non posso chiudere gli occhi.
Non voglio, non l'ho cercato e non so spiegarmi perchè
ma sono oggi piu' sola di ieri e vabbè pazienza:
è cosi' e basta, devo solo stringere i denti.
Capirai adesso perchè anche solo una faccetta accartocciata
e una testa sulla spalla buttata lì frugale
riscaldano il cuore gettato per strada tra la neve.

Capirai perchè solo ora lontano da tutto e da tutti
mi lascio commuovere dal tuo affetto sincero.

Non mollo, come lampi di luce nel buio, intuisco a tratti che non posso piu' tradire me stessa e
non lo faro'!
Ti voglio bene anche io e faccio il tifo per te!

Ora basta, conservo geloso nel mio cassetto
il fazzoletto profumato di gelsomino che mi hai regalato.

Proverbi Cap.24

Non invidiare gli uomini malvagi,

non desiderare di stare con loro;
poiché il loro cuore trama rovine

e le loro labbra non esprimono che malanni.
Con la sapienza si costruisce la casa

e con la prudenza la si rende salda;
con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
Un uomo saggio vale più di uno forte,
un uomo sapiente più di uno pieno di vigore,
perché con le decisioni prudenti si fa la guerra





giovedì 5 febbraio 2009

comprendendo strade tortuose del mio andare, capisco che voler guardare alla bruttezza altrui ha significato anche fuggire alle mie trasformazioni. E beffa tra le beffe, non voler guardare alla bellezza.
Ancora una volta si ricomincia, ancora una volta da me... con un traguardo di occhi negli occhi e amore.

Non ti potrà salvare ciò che scrissero
coloro che la tua paura implora;
tu non sei gli altri e ora ti vedi centro
del labirinto ordito dei tuoi passi.
...
La tua materia è il tempo, l'incessante
tempo. Sei ogni solitario istante.


NON SEI GLI ALTRI J.L.Borges



Sono un pezzo di acciaio ben limato.
Non è arbitrario il bordo irregolare.
Dormo il mio vago sonno in uno stipo
che non vedo, soggetta al portachiavi.

C'è una serratura che mi aspetta,
solo una. La porta è di forgiato
ferro e robusto vetro. Oltre la soglia
sta la casa, reale e misteriosa.

Alti nella penombra i desolati
specchi riflettono le notti e i giorni
e le fotografie dei morti e il tenue
ieri che le fotografie racchiudono.

Un giorno spingerò la dura porta,
un giorno ne aprirò la serratura.

UNA CHIAVE A EAST LANSING J.L. Borges

domenica 25 gennaio 2009

io sto vicino a te

oggi è una giornata strana, in cui le vibrazioni profonde non smettono di scuotermi: è un continuo e non riesco a non fermare il corpo che reagisce

Ho lasciato fare al caso e il caso (questo bastardo di PC) ha fatto una selezione a caso tra tutta la mia musica(Capossela, Morrisey, Chet Baker, Ivano Fossati, La Secca, Guinga, i King of Convinience e artisti vari), ma non è cosa da poco: mi ha sballottato avanti e indietro dentro tutta la mia vita! Mi ha fatto attraversare stagioni, amori, separazioni struggenti....

Ho pensato che, in fondo da un po' vivo una vita intensa e la musica che ho ascoltato mi è piaciuta tutta come gli uomini che ho amato!

L'unica cosa che ancora mi fa' scendere rivoli di lacrime fino ai bordi delle labbra è riuscire ad accettare che una persona possa avvicinarsi a te non per amarti ma per annullarti.
E' piu' forte di me: è forse la troppa sensibilità, è forse la troppo fiducia nel genere umano? Non lo so: continua a disorentarmi i fatti che non tornano:

io sono, oramai consapevole da tempo, di sensibilità estrema e profonda, irrazionale al punto da essere faticosamente alla ricerca di una modalità armonica di convivenza con questa bestia 'bellissima' che mi si muove dentro.
E, in questo tempo ho imparato anche a riconoscere tra le persone che mi attraggono le persone che, basta uno sguardo occhi negli occhi, riconosco della mia razza (noi orsi che dietro quest'immagine nascondiamo una sensibilità troppo impegnativa anche per noi stessi?! (Fra, Luca, Erri, Guinga,Paoletta, Paola Bet .....) e le persone che sono l'altra metà della mela, le persone che mi rappresentano l'intrigante della vita, che mi danno la voglia di andare a scoprire l'ignoto e che, hainoi, di volta in volta, puo' capitare, (se sono maschi!!!) mi innamoro... (Barbara, Simone,Stefania, Monica, Stefano).
I primi sono il mio rifugio nei tempi bui, sono la mia certezza, il mio raddrizzare la schiena, rafforzare l'identità, sono quelli che mi fanno sentire 'parte di', mi fanno dire che non sono un extraterrestre e che mi tolgono l'apnea del pensiero di essere sola al mondo a dover gestire questa sensibilità di pelle...
Gli altri sono il mio ignoto mondo dove correre quando la mia schiena si raddrizza, la mia linea si fa sottile e la mia vitalità piena di voglia di andare avanti verso il bello, l'ignoto a scoprire.
E poi capita che, all'improvviso i fatti non tornano, qualcosa si spezza e un male profondo ti parte da dentro.
Tu provi a dirti che non è cosi', provi a pensare a qualcosa che non è andata in te, qualcosa che hai fatto tu e non riesci ad afferrare, non riesci a rassegnarti al fatto che certe volte le persone si muovono semplicemente per attaccarti, oh certo non te per te, ma magari perchè dici o fai cose che metterebbero in crisi, non lo so...
so solo che fa male....

martedì 6 gennaio 2009


voglio di piu'

sabato 3 gennaio 2009

... nel 2009

facciamo le rughe agli angoli della bocca... ridiamo di cuore per un anno leggero leggero!


...

giovedì 1 gennaio 2009

Separazioni...

Qual è il momento piu' indicato per fare le separazioni se non la notte dell'ultimo dell'anno??
Ed io l'ho scelta questa notte strana... di nuovo, nuove separazioni.
Si ricomincia daccapo, forza donna e non mollare mai!
.... e forza anche a te uomo, ce la possiamo fare.