lunedì 14 luglio 2008

dedicato a capomaligno...

Ci sono uomini di parola e uomini di silenzio...
A me piacciono entrambi ma quello che mi mette i brividi
è quando uno dell'un genere approda all'altro e nuota!

3 commenti:

Simone ha detto...

"..."

Simone ha detto...

di solito si parte dal fondo.
per conoscere qualcuno intendo. quindi capisci affinità quando ridi con una persona. Ridere bene con le persone che hai al fianco è importantissimo, enon per noia, ma perché se ridi bene con qualcuno vuol dire che hai lo stesso senso del ridicolo, del non-importante. per esclusione hai quindi lo stesso senso dell'importante. quindi per questo ridere bene con qualcuno è un partire dal fondo: ci ridi bene se hai lo stesso insieme di cose non-importanti, e quindi condividi le cose importanti.
Con Cafee non si è partiti dal fondo, ma dall'inizio: preferire Erri de Luca ad ogni altro, è partire dalla cima. e benché molte delle nostre definizioni, anche di noi stessi (a me non piace... io non sono... io non capisco... io non intendo ecc.) sono negative, un "non-", partire con Erri de Luca è comunque un "pro-": e questo vale sia per il contenuto che per la forma. che in Erri de luca è praticamente inscindibile, perché il contenuto lo richiede: non si può parlare di cose ultime con "forse" e i "ma anche", proprio perché cose ultime.
quando accenture mi fece il colloquio ancora ero convinto che la mia strada fosse nel continuare a studiare filosofia, e il manager mi metteva in difficoltà, vedendo il mio curriculum non proprio coerente con la scelta di Filosofia, con domande del tipo: "ma lei come si trova a cambiare sempre problematica, come fa ad analizzare sempre problemi diversi ecc...", io risposi l'unica cosa che ritenessi sensata al momento "è chiaro, come diceva Heidegger, è l'oggetto che all'interno della sua precomprensione ontologica suggerisce i metodi d'indagine dello stesso"
quindi condividere Erri de Luca non è condividere un autore, ma è condividere un modo di comprendere, di essere, di capire, di snervare, di piangere, di intristire, di sciacallarsi esperienze addosso, di deridersi, di spogliarsi, di condannare, di redimere...
è bastato quello con cafee, raccontarsi Erri de Luca, vomitandoselo addosso ciascuno con i propri enzimi, diversi, ma comunque metabolizzato.
si progredisce e si litiga ma si guarda al futuro, e nel nostro caso non è un'accezione temporale, ma una cartolarizzazione del presente fastidio.

cafee ha detto...

ecco! vedete non glil'ha fatta a stare zitto!!!!! grandioso! vorrei tanto dire che condivido tutto quello che ha detto ma avrei dovuto capirci qualcosa!!!!! l'unica che posso dire è che ce lo vedo rispondere cosi' al manager accenture! il guaio è che il manager (che non c'ha capito niente pure lui) ha pensato che era fico e se l'è ripreso...
Aaaahhh Sti' Andersenne!!!