venerdì 29 maggio 2009

come squarcio
all'improvviso lava da roccia profonda esplode
violenta brucia tutta la pelle in superficie
lapilli infuocati di memoria volano piu' in alto fin dove il dolore li spinge
il tuo volto confuso con mille altri
in comune solo la mano che sfregia.
L'erba brucia in fretta e la terra con lei e i vermi
tutto spazzato via per sempre nessuna speranza piu' di natura che non ferisca
freddo manto nero ricopre la vita sotto morta terra lunare senza respiro.

Stentatamente credere che quella terra fertile presto nuovi fiori di campo e erba e viole genererà per te.