sabato 29 novembre 2008

la mia passione di cucinare ...

cucinare mi piace, ma piu' che altro la lego indissolubilmente ai miei amici, ai miei amori.
Non so pensare ai miei amici senza pensare di prepare per loro qualcosa di buono
No so pensare al mio amore senza pensare di preparare per noi due un piatto da mangiare a lume di candela ... e mentre mangiamo guardare la sua faccia

Non so cucinare senza pensare di farlo come un dono per qualcuno....
E poi lo faccio e comincio a lavare, tagliare, cucinare, condire... diventa come uno stato di ipnosi, vado e lascio che prendano forma le cose, come una danza senza movimenti bruschi, senza dissonanze ... e quando questa cosa mi riesce so' che i miei amici ne godranno... e sono felice!!!!

... non potrei mai farlo per soldi sentirei come di tradirne lo spirito.
Buffe certe passioni!

8 commenti:

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simone ha detto...

evidentemente non è passione per cucinare.
è passione di cucinare per-.
Leggere "Essere e Tempo" di Heidegger mi ha fatto vedere le cose in maniera differente. lo metterei allo stesso posto di "viaggio al termine della notte".
ad ogni buon conto, il problema esistenziale è un "in sé". mentre il problema esistentivo, cioè una particolare esistenza incastonata in un particolare mondo e modo, è legata alle valutazioni del caso.
la passione per cucinare vista come in sé, trascende le persone per cui cucini. a me piace tantissimo cucinare, ieri ho fatto linguine allo scoglio con guazzetto di porcini, olive verdi e cognac. che ho mangiato da solo.
soddisfazione minore, ne convengo.
e qui è il dilemma: una passione in sé, essendo platonicamente più assolutizzante, dovrebbe afferire ad una sfera superiore, e quindi dare maggior ritorno, perché alla fine quindi dà minore soddifazione?
La mia risposta è: non c'è nulla da fare, siamo umani, e per questo legati con il nostro essere al nostro tempo, e le soddisfazioni legate agli "in Sé" saranno sempre minori di quelle legate ai nostri modi, tempi, persone...
Paraddossalmente: la passione del sesso, se una prostituta la vivesse pienamente, e quindi come "in sé" dal punto di vista teorico-teoretico, la sua soddisfazione sarebbe più "pura" di quella di chi lo fa con la persona amata.
bizzarre le passioni...

Anonimo ha detto...

Simo' tu filosofeggi a 'sta manera, scommetto che non hai mai mangiato i paccheri alla ricotta di Angela, evvé? Quelli ti rimettono al mondo! Senti a me, lascia stare Heidegger (e il cognac) e fatti invitare.

Francesco Troccoli 2 ha detto...

Penso che se Heidegger avesse conosciuto i paccheri di Angela non sarebbe finito così male. Io, di quelli, sento immensa nostalgia... ah.

Simone ha detto...

mah, Heidegger è finito benissimo, a 87 anni,sposato e con amante.... se non è una bella fine questa! se invece pensiamo al suo coinvolgimento col partito nazional socialista, beh, certo che è na chiavica, ma pure Céline era un simpatizzante nazista che ha scritto un capolavoro: io li devo leggere, mica parlarci di politica!
i paccheri me li fa e me li da la moglie, ma se quelli di angela sono speciali..

Francesco Troccoli 2 ha detto...

Mah, essere sposati non direi, avere l'amante può darsi (parlo di Heidegger). In merito a Celine, posso espreimermi solo su "il dr. Semmelweiss"; tecnica impareggiabile, arte secondo me poca, almeno in quel testo. Io personalmente non riesco a (pre)scindere fra contenuto e suo autore, in ogni caso. Vale per i paccheri come per la filosofia o la scrittura.

cafee ha detto...

vabbe'....
intanto ho comprato la ricotta!!!!

Francesco Troccoli 2 ha detto...

Auguri pure qui!!! Baci.