domenica 4 ottobre 2009

sconosciuto amore

...
oggi le parole fanno fatica a venirti incontro.
Vorrei dirti amore mio: ''dai, forza! Ce la fai, ce la stai facendo. Puoi tenere questo bambino al collo e correre verso di me. Ti aspetto".
Mi hai insegnato a non conoscerti, mi hai insegnato a guardarti nella nebbia.
E ora non so piu' già prima chi sei e cosa farai.
Meno male!

Non esiste solo il bianco, non esiste solo il nero.
Ho preso le tue carezze e ho preso i tuoi schiaffi.
Sono stata li'.
Non ho voluto andare.
I tuoi schiaffi non hanno fatto male, "chissà perchè?!" mi sono chiesta.
"Non sono veri?! , pescati da un rancore che non c'è piu' ma che ancora reciti a te stesso?..."
"forse"ho pensato.
E sei andato e io restata li' ad innafiar le piante.
Tu non sei tornato, e tante volte ho strepitato, ho corso, ti ho inseguito e ti ho riportato al caldo.
Ci sei stato, al caldo e di nuovo le carezze sono state piu' dolci e gli schiaffi recitati.


Poi ieri no, ho finito le parole, cosi' all'improvviso, in un momento,interminabile ho cercato e non ce n'erano piu'. E non ho inseguito, e non ho corso....
"perchè'?" mi sono detta, "perchè ora, cosi' improvviso ora?! resto immobile e silenziosa..."

Una speranza sconosciuta mi ha tenuta ferma.